MARZO-LUGLIO 2008

Accordi Telefonici
Rielaborazione drammaturgica de
Il professore di pianoforte di Georges Feydeau
A cura di Carlo Dilonardo e Raffaele Manco

Nel difficile mondo lavorativo che attanaglia i giovani, specie se questi hanno desideri e aneliti artistici, una delle più immediate fonti di guadagno è rappresentata dai call-center. Lucilla, aspirante pianista, è costretta dal padre Renato a dedicarsi completamente al lavoro nel call-center gestito dall'amico/imprenditore Gennaro Lanzuise. L'unica persona a difendere la passione della ragazza è la madre, Clemenza, la quale scontrandosi puntualmente con le subdole imposizioni del marito nei confronti della figlia, pretende che le passioni di Lucilla non siano spezzate da Renato così come è già successo a lei stessa, entrata alle poste "grazie" a suo padre. Renato, nella sua rigidità, esalta l'importanza di un contratto a progetto rispetto a quella che è una futile passione. Clemenza incurante delle certezze di Renato contatta un professore di pianoforte per fare in modo che la figlia possa coronare il suo sogno: diventare una affermata pianista. Sarà un equivoco a decidere le sorti di questa storia. Gli equivoci che, spesso, anche nella vita e nella realtà decidono il nostro destino.